Il tema degli edifici pubblici ha visto la BCV impegnata in opere di restauro di edifici pubblici di interesse storico, come la Torre del Parco a Milano, e in edifici pubblici nuovi che, speriamo, possano in un futuro essere classificati come storici dalle generazioni che ci seguiranno.

La Torre del Parco

Nella seconda metà degli anni 80 dello scorso secolo il Comune di Milano incaricava il prof. Giulio Ballio di studiare le possibilità di recupero della Torre del Parco, realizzata negli anni 30 come una delle prime strutture interamente metalliche con elementi tubolari saldati in opera. Lo studio condotto mostrava la recuperabilità del manufatto e l'incarico veniva trasferito allo sponsor disposto a realizzare il progetto di recupero. La Torre del Parco diventava allora Torre Branca ed il restauro era completato alla fine di Aprile del 1990.
La parte analitica dello studio ha richiesto di affrontare e risolvere diversi problemi significativi, quali la determinazione delle vere azioni da vento, condotta con la collaborazione del prof. Solari dell'Università di Genova impiegando le registrazioni storiche del vento in zona, oppure la ricerca di una soluzione di protezione dalla corrosione efficace anche senza ricorrere alla sabbiatura, non proponibile all'interno di un parco ed a circa 100 metri di altezza.
TorreParte alta

Lo stato di degrado era particolarmente avanzato ed ha richiesto la sostituzione di diversi elementi ammalorati, ovviamente curando in ogni momento la salvaguardia dell'equilibrio globale e locale delle varie componenti
5 anni di controllo strumentale della Torre, con rilievo del vento e delle accelerazioni in sommità, hanno mostrato la corrispondenza tra il reale comportamento e le assunzioni fatte in fase di progetto.
Dopo più di 16 anni dalla fine del restauro anche il ciclo di verniciatura a suo tempo adottato ha ormai dimostrato di essere pienamente affidabile e rispondente alle richieste progettuali.

Il deposito ATM di via Messina

Un altro edificio storico su cui la BCV ha avuto modo si operare è il deposito ATM di via Messina a Milano, uno dei depositi storici della Azienda.
Messina - assieme
La struttura è tipica dell'inizio del 900 ed era in stato di notevole degrado. Una parte è stata recuperata mentre una parte è stata ricostruita con geometria e schemi simili alla parte recuperata ma, ovviamente, con nodi e tecnologie moderni
Deposito - nodi
Il deposito, sempre funzionante anche se con parzializzazioni durante le operazioni di restauro, è ora interamente restituito alla sua funzionalità.

Il Centro Culturale di Torino

Un intervento decisamente diverso è invece il progetto del nuovo Centro Culturale di Torino, ancora in attesa di essere realizzato, progettato dall'architetto Mario Bellini e dai suoi collaboratori e seguito dalla BCV per la parte strutturale.
La dimensione dell'intervento, estesa su circa 23000 mq di superficie, e la destinazione a nuova sede del Teatro, della Biblioteca ed ai relativi uffici, ne fanno un progetto di particolare rilevanza. La soluzione ideata dal progettista architettonico,
cct-assieme
La particolare soluzione adottata per la facciata della Biblioteca, esposta in diverse mostre e altamente innovativa, ha richiesto un particolare impegno sia per la facciata stessa, in collaborazione con specialisti, sia per le strutture a cui la facciata si aggrappa.
TOrre - ristoranteBiblioteca
Le altre componenti strutturali, quali la copertura della sala principale del Teatro, la sua torre scenica, il foyer del Teatro Barocco o il sostegno della storica facciata prospiciente la via Borsellino, vero monumento della Torino industriale del primo 900, hanno richiesto un impegno di progetto ed analisi che si è sviluppato, nella fase di progetto esecutivo, nella redazione di circa 500 elavorati di progetto. Un notevole impegno che attende di essere compiuto con la fase realizzativa.

L'insediamento ZIP a Padova

All'inizio del 2008 la lo studio Gregotti, in collaborazione con BCV, Amman e Sembenelli, ha iniziato il progetto per il nuovo insediamento ZIP a Padova, dopo essere risultato vincitore del concorso indetto nel 2007. L'edificio, di forma ad "L" in pianta con altezze differenziate per i due lati della "L", avrà la notevole altezza di circa 137 metri nella parte più alta. La larghezza estremamente contenuta (circa 13 metri) in rapporto all'altezza rende il progetto della torre particolarmente impegnativo per le azioni orizzontali, anche nei confronti della ricerca di assicurare un elevato grado di fruibilità pur in presenza di oscillazioni. La struttura differenziata tra i due lati della Torre e lungo lo sviluppo verticale della stessa rende il progetto ancora più particolare ed affascinante.
ZIP-assieme
L'intero intervento risulta composto da due corpi bassi, ai lati della Torre principale, destinati a parcheggi, uffici e servizi, con superficie di 2700 e 6000 mq in pianta.
La grande piazza di accesso fa da sfondo all'ingresso principale della Torre e si conclude con uno specchio d'acqua che ne disegna il limite verso il bosco. ZIP-piazza Notturna